DAL 25 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE 2018

A Genova il festival del cambiamento

Il Festival della Scienza rinnova l’appuntamento a Genova. Undici giorni di conferenze, laboratori, mostre, spettacoli ed eventi speciali dedicati a visitatori di ogni fascia d’età, con un nuovo tema portante: Cambiamenti. Nelle sale del Munizioniere di Palazzo Ducale la mostra istituzionale Inaf "Da zero a ∞". Equazioni, formule e incognite di una rappresentazione simbolica del cosmo

     22/10/2018

Aperta tutti i giorni al Munizioniere di Palazzo Ducale: la mostre Inaf “Da zero a ∞”. Equazioni, formule e incognite di una rappresentazione simbolica del cosmo

Benvenuti al Festival del cambiamento. Niente che abbia a che fare con la politica e il governo in carica: parliamo di scienza, quella che dal 25 ottobre al 4 novembre sarà protagonista a Genova fra conferenze, laboratori, mostre, spettacoli ed eventi speciali dedicati a visitatori di ogni fascia d’età. E se la scienza ci insegna che il cambiamento è inevitabile, inarrestabile, non significa che non possa essere determinato da scelte fatte dai cittadini, in modo consapevole.

Per questo al Festival della scienza si parlerà di big science, ma anche di come la scienza può e deve contribuire a cambiare e favorire i rapporti tra le diverse culture. Tra gli argomenti centrali di questa sedicesima edizione anche le nuove frontiere della medicina, i cambiamenti climatici e la sostenibilità globale. Uno spazio speciale sarà dedicato alla tecnologia, intesa come driver fondamentale per il cambiamento e il miglioramento della qualità di vita.

Nelle sale del Munizioniere di palazzo Ducale c’è anche la nuova mostra Inaf Da zero a ∞. Equazioni, formule e incognite di una rappresentazione simbolica del cosmo: una raccolta di emozionanti scatti dell’universo conosciuto e la matematica che ne descrive la straordinaria bellezza. Dalla celebre equazione di Einstein E = mc² alla formula di Drake, da Pitagora a Heisenberg, dall’energia di un fotone alla lunghezza di Planck. La matematica, proprio come l’astrofisica, ha due volti: se da un lato costituisce un insieme di conoscenze a sé stanti, dall’altro è la sola lingua con la quale possiamo descrivere l’oceano di stelle in cui siamo immersi.

Al Teatro della Tosse il pomeriggio di giovedì 1 novembre la prima nazionale di Martina Tremenda nello spazio. E tu, hai mai visto l’Universo?, con Alessia Bedini. Il personaggio ideato dal nostro Stefano Sandrelli, e ispirato alla Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren o al Giovannino Perdigiorno di Gianni Rodari, trascinerà il pubblico dei più piccoli (e dei grandi che si rifiutano di crescere) in un avventuroso viaggio tra luce e raggi cosmici, onde gravitazionali, messaggi in codice e buchi neri, in compagnia di Lucilla, la bambina di luce, Amleto il topo spaziale Amleto e il computer di bordo dell’astronave EU-Genio.

La sera di giovedì 1, sempre al Teatro della Tosse, Paolo D’Avanzo, Immacolata Donnarumma e Fulvio Ricci intrecciano le loro voci in un racconto per musica e parole dal titolo Lights and Waves Rhapsody. La più straordinaria scoperta nel campo della fisica degli ultimi 100 anni: la prima rivelazione di onde gravitazionali emesse dalla fusione di stelle di neutroni, avvenuta in perfetta sinergia tra strumenti molto diversi. Una rivoluzione che ha cambiato l’immagine del nostro Universo. Con Musiche di Paolo Damiani, Martux e Danilo Rea.

Intimamente legato alla città di Genova e alla regione Liguria, il Festival è una manifestazione con un intrinseco carattere internazionale. Crediti: Festival della Scienza.

Venerdì 2, di nuovo al Teatro della Tosse, c’è Dancing Universe, lo spettacolo di Cristina Campagna con le ricercatrici Angela Bongiorno, Marcella di Criscienzo e Silvia Piranomonte.

Per chi vuole mettere le mani in pasta, l’Istituto nazionale di astrofisica propone anche due laboratori didattici: Accendiamo le costellazioni e Viva la risoluzione! alla Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis presso i Magazzini del Cotone. Se invece un fastidioso raffreddore vi costringe a letto e non riuscite a venire al Festival, tenete d’occhio la piattaforma per la didattica e la divulgazione dell’Istituto nazionale di astrofisica edu.inaf.it. Con l’apertura della mostra Da zero a ∞ tutti i contenuti saranno disponibili anche sul web.