A SAN BASILIO E A SELARGIUS

L’ambasciata thailandese all’Inaf in Sardegna

L’Ambasciatore, S.E. Tana Weskosith, è stato ricevuto all’Osservatorio astronomico dell’Inaf di Cagliari a Selargius, mentre il direttore del Board of Investment della Tailandia, Choowong Tangkoonsombati, ha visitato il Sardinia Radio Telescope di San Basilio alla presenza del direttore dell'Inaf di Cagliari Emilio Molinari, del direttore del Distretto aerospaziale della Sardegna Giacomo Cao e dei responsabili della società Gogate

     16/02/2018

Da sinistra: Emilio Molinari, direttore dell’Inaf di Cagliari, , con Choowong
Tangkoonsombati, direttore del Board of Investment tailandese con sede a Parigi, posano per una foto ricordo davanti al Sardinia Radio Telescope. Crediti: Paolo Soletta / INaf Cagliari

Una delegazione dell’ambasciata thailandese in Italia ha fatto visita questa mattina, 16 febbraio 2018, alle strutture dell’Istituto nazionale di astrofisica in Sardegna. L’Ambasciatore, S.E. Tana Weskosith, è stato ricevuto all’Inaf-Osservatorio astronomico di Cagliari a Selargius, mentre il direttore del Board of Investment della Tailandia, Choowong Tangkoonsombati, ha visitato poco prima il Sardinia Radio Telescope di San Basilio alla presenza del direttore dell’Inaf di Cagliari Emilio Molinari, del direttore del Distretto aerospaziale della Sardegna Giacomo Cao e dei responsabili della società specializzata Gogate.

La visita all’Osservatorio astronomico e al Sardinia Radio Telescope (Srt) è stata parte di una più ampia missione di due giorni, il 15 e il 16 febbraio 2018, che ha visto alternarsi momenti di incontro tra le imprese locali e il Board of Investment thailandese (struttura che sonda le possibilità di investimento nei settori più promettenti a livello globale) e visite ufficiali presso la Regione Autonoma della Sardegna con il presidente Francesco Pigliaru e all’Università di Cagliari con il rettore Maria Del Zompo.

Tra i settori più promettenti su cui punta il Board of Investment thailandese vi è il settore dell’aerospazio, sul quale la regione sarda sta attualmente investendo molto anche tramite il finanziamento di appositi bandi. Il comparto aerospaziale sardo comincia a essere conosciuto a livello internazionale grazie all’attività del Dipartimento aerospaziale della Sardegna (Dass), consorzio pubblico-privato nato nel 2013 che si è occupato – direttamente nella persona del suo presidente Giacomo Cao, insieme con Nicola Alfarano della società specializzata Gogate – di organizzare al meglio questo importante appuntamento.

In questo scacchiere l’Inaf gioca un ruolo da protagonista perché, innanzitutto, è tra i sei enti pubblici che fanno parte del board del Dass ma, soprattutto, per la presenza del Sardinia Radio Telescope nel comune di San Basilio.

«Il Sardinia Radio Telescope», dichiara Emilio Molinari, direttore dell’Inafdi Cagliari, «ha dato una forte connotazione tecnologica alla Sardegna e rappresenta una vera e propria eccellenza internazionale. È dunque naturale che venga scelto come simbolo delle potenzialità dell’Inaf in Sardegna e che venga visitato da rappresentanti governativi e investitori internazionali che girano il mondo in cerca di nuove opportunità e collaborazioni in ambito tecnologico».

Il presidente dell’Inaf, Nichi D’Amico – che non è potuto essere presente fisicamente ma che ha seguito tutti i preparativi e coordinato la squadra dell’Inaf – sottolinea il grande risultato dell’Istituto nazionale di astrofisica nell’essere ai vertici mondiali per le collaborazioni internazionali. «Questa visita», dice D’Amico, «è stata anche una buona occasione per ricordare alla stampa e al grande pubblico che l’Istituto nazionale di astrofisica è al secondo posto al mondo nella classifica di Nature per le collaborazioni scientifiche internazionali. Queste ultime si fondano spesso su contatti personali dei ricercatori, magari legati a strutture dove si sono formati o in cui hanno lavorato, ma è altrettanto importante che siano i governi e le grandi imprese a conoscere e promuovere le realtà di eccellenza in modo strutturato e durevole».

L’interesse per la grande antenna sarda è cresciuto costantemente, negli ultimi anni, di pari passo con i sempre nuovi traguardi e miglioramenti tecnologici che ne fanno il gioiello della radioastronomia italiana ed europea. Solo per citare le visite più recenti, nell’ultimo anno sono venuti a fare visita al Sardinia Radio Telescope e all’Osservatorio astronomico di Cagliari team della Nasa e del Jpl e anche una delegazione dell’Ambasciata cinese. Questa volta, con la visita dell’Ambasciatore thailandese, presente all’Osservatorio di Selargius, si è aggiunto un elemento in più, ovvero l’organizzazione di incontri concreti e fattivi con le imprese sarde o comunque operanti nel nostro territorio.

Fonte: comunicato stampa dell’Osservatorio astronomico dell’Inaf di Cagliari