SPLENDIDO PANORAMA DAL TELESCOPIO VST

Sboccia alla vista una culla stellare

Un nuovo esteso panorama celeste, ripreso dalla OmegaCam al telescopio Vst in Cile, permette di vedere in un colpo solo molti fenomeni astronomici, tra cui la polvere cosmica e le nubi di gas che riflettono, assorbono e riemettono la luce delle giovani e caldissime stelle presenti all'interno della nube interstellare Sharpless 29

     13/12/2017

Crediti: ESO / M. Kornmesser

Lo strumento OmegaCam, installato sul telescopio Vst (Vlt Survey Telescope) dell’Eso, ha catturato una veduta scintillante del vivaio stellare noto come Sharpless 29. La regione di cielo mostrata è inclusa nel catalogo Sharpless di regioni di tipo HII: nubi interstellari di gas ionizzato, rigogliose di formazione stellare. Nota anche come Sh 2-29, Sharpless 29 si trova a circa 5500 anni luce da noi, nella costellazione del Sagittario, vicina alla più grande Nebulosa Laguna. Contiene molte meraviglie astronomiche, tra cui la regione di formazione stellare molto attiva NGC 6559, la nebulosa al centro dell’immagine.

La nebulosa centrale è la caratteristica più appariscente di Sharpless 29. Nonostante la sua modesta dimensione, di soli pochi anni luce, il suo aspetto mostra il disastro che le stelle all’interno delle nebulose interstellari posso produrre. Le stelle giovani e calde dell’immagine non hanno più di due milioni di anni e lanciano fiotti di radiazione ad alta energia, che a sua volta riscalda la polvere e il gas circostanti, mentre i venti stellari erodono e scolpiscono in modo spettacolare la loro “culla”. Infatti, la nebulosa contiene una cavità estesa scavata da un sistema binario di stelle molto energetico. La cavità si sta espandendo, causando così un accumulo di materiale interstellare che forma un bordo rossastro a forma d’arco.

Quando la polvere e il gas interstellari sono bombardati dalla luce ultravioletta emessa da stelle calde e giovani, l’energia le fa brillare luminose. La luce diffusa e rossastra che permea l’immagine proviene dall’emissione di idrogeno gassoso, mentre la luce blu scintillante è causata dalla riflessione e diffusione prodotta da piccole particelle di polvere. Oltre a emissione e riflessione, vediamo anche zone di assorbimento in questa regione. Brandelli di polvere bloccano la luce nel suo cammino verso di noi, impedendoci di vedere le stelle dietro di essi, mentre tentacoli sottili di polvere creano le strutture filamentose scure all’interno delle nubi.

Questa zona particolarmente ricca della Via Lattea nella costellazione del Sagittario comprende un grande numero di stelle, nonché diverse regioni di fromazione stellare, tra cui – al centro – Sharpless 29, che include la nebulosa Ngc 6559. A destra fa bella mostra di sé la famosa Nebulosa Laguna, mentre in alto brilla la Nebulosa Trifide. L’immagine è stata creata componendo osservazioni della Digitized Sky Survey 2. Crediti: ESO/Digitized Sky Survey 2; ringraziamento: Davide De Martin

L’ambiente ricco e vario di Sharpless 29 offre agli astronomi un vasto assortimento di proprietà fisiche da studiare. L’avvio della formazione stellare, l’influenza delle giovani stelle sulla polvere e sul gas, il disturbo dei campi magnetici: tutto ciò può essere osservato ed esaminato in questa singola, piccola area.

Ma le stelle giovani e massicce vivono velocemente e muoiono giovani. Infine, porranno termine in modo esplosivo alla loro vita come supernove, lasciandosi dietro ricchi detriti di gas e polvere. Nel giro di qualche decina di milioni di anni, tutto verrà spazzato via e rimarrà solo un ammasso stellare aperto.

Sharpless 29 è stata osservata dallo strumento OmegaCam dell’Eso montato sul Vst (Vlt Survey Telescope) al Cerro Paranal in Cile. OmegaCam produce immagini che coprono un’area di cielo oltre 300 volte più ampia del campo di vista del telescopio spaziale Hubble, e può osservare anche su un più esteso spettro di lunghezze d’onda, dall’ultravioletto all’infrarosso. La sua caratteristica distintiva è la capacità di catturare la riga spettrale dell’H-alfa, molto rossa, che viene prodotta dagli elettroni all’interno del’atomo di idrogeno quando perdono energia, un evento molto frequente in una nebulosa come Sharpless 29.

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