LUGLIO A RIACE, SETTEMBRE A PADOVA

Astronomia, due scuole per i prof

Rivolti a docenti delle scuole primarie e secondarie, i corsi sono organizzati dalla Sait, la Società astronomica italiana, in collaborazione con l’Inaf. Per entrambi è previsto il rilascio della certificazione delle competenze acquisite e la copertura di parte delle spese

     17/07/2017

Una lezione congiunta per docenti e per i ragazzi finalisti alle Olimpiadi d’astronomia. Anche quest’anno, a Riace, è previsto, in parallelo a quello per insegnanti, un corso per preparare alle gare internazionali gli studenti finalisti delle Olimpiadi nazionali

Impareranno a costruire un astrolabio e a misurare distanze astronomiche. Si cimenteranno con l’analisi matematica di dati ottenuti in diretta, utilizzando telescopi e antenne radio a controllo remoto. E alla fine dovranno presentare il lavoro svolto e affrontare una verifica. Dura vita da studenti, insomma, ma questa volta tocca ai prof. In piena estate, per di più: dal 24 al 29 luglio a Riace, in Calabria, e dal 9 al 12 settembre a Padova. Già, perché quelle di cui stiamo parlando sono scuole dove gli “allievi” saranno maestri, maestre e prof, per l’appunto: due scuole di astronomia organizzate, d’intesa con il Miur, dalla Sait (la Società astronomica italiana) e dall’Istituto nazionale di astrofisica.

Partiamo dalla prima, quella di Riace, dedicata quest’anno ad “Astronomia e astrofisica nella progettazione di percorsi formativi”. Rivolta inizialmente a trenta docenti di scuola sia primaria che secondaria, prevede 40 ore di lezioni (qui il programma). E ha ricevuto un numero di richieste tale che, alla fine, gli organizzatori hanno deciso di accettare dieci iscritti in più, allargando la platea ad alcuni pendolari che dovranno rientrare a casa la sera, mentre per tutti gli altri le spese di soggiorno sono a carico degli organizzatori.

Docenti impegnati in un’attività di gruppo (fotografia da una delle passate edizioni)

«Le scuole Sait per docenti sono iniziate nel 1986 ad Asiago. Dal 1989, dopo la nascita della sezione Calabria, che assume il ruolo di Laboratorio di didattica della fisica e dell’astronomia», ricorda Ginevra Trinchieri, presidente della Sait, «le scuole estive si svolgono in Calabria (tranne la prima a Vulcano), anche grazie al contributo economico della Regione. E sono arrivate quest’anno alla 22esima edizione, grazie all’ambiziosa convinzione che l’astronomia e l’astrofisica possano essere utilizzate con profitto come strumento di facilitazione dell’apprendimento delle discipline scientifiche, e non, sfruttando sia il fascino che da sempre caratterizza l’argomento sia la sua intrinseca multidisciplinarietà: può infatti essere adattato alle diverse esigenze didattiche caratteristiche di ciascun corso di studi, dalle elementari alle scuole secondarie di secondo grado».

È invece rivolto ai soli insegnanti di discipline scientifiche della scuola secondaria di secondo grado il corso di quattro giorni – diretto da Antonio Maggio dell’Inaf di Palermo e organizzato congiuntamente dall’Inaf e dalla Sait – che si terrà a Padova a settembre, dedicato a “Laboratori di astronomia e astrofisica nelle scuole tramite risorse e servizi Ict”. Il programma prevede in tutto 23 ore di lavoro, suddivise in 10 ore di lezioni e seminari tenuti da docenti universitari e ricercatori dell’Inaf, 3 ore di laboratorio e 9 ore di attività in gruppi, con lo scopo di sviluppare alcuni percorsi didattici con le risorse e i servizi Ict disponibili tramite la piattaforma edu.inaf.it.

C’è posto per 40 docenti, ammessi in base alla priorità d’iscrizione, possibile (tramite la piattaforma Sofia del Miur) fino al 13 agosto. Anche in questo caso, la scuola è residenziale. Non è prevista tassa d’iscrizione e il vitto è a carico degli organizzatori, mentre il viaggio e il pernottamento sono a carico dei partecipanti.

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