LA CAVALLETTA RAZZO DI SPACEX FUNZIONA

Elon Musk: ri-lancio riuscito

Decollo e rientro perfetti per il Falcon 9 di SpaceX che, dopo ripetuti tentativi, corona il sogno di una tecnologia spaziale riutilizzabile, capace di completare una procedura di rientro in volo verticale che permetta di tagliare drasticamente i costi di un biglietto A/R per lo spazio. Recuperata anche la carenatura del payload

     31/03/2017

Il Falcon 9 vola sul cielo di Cape Canaveral. Crediti: SpaceX

Lancio. Rientro. Recupero. Rilancio. Il sogno, tanto inseguito da Elon Musk e dal team di SpaceX, di una tecnologia spaziale completamente riutilizzabile è finalmente realtà: quando in Italia era poco più che mezzanotte, dalla piattaforma di lancio di Cape Canaveral è tornato a volare il vettore Falcon 9, lo stesso che un anno fa ha portato in orbita la navicella Dragon.

Il satellite per le comunicazioni SES-10 ha infilato l’orbita geostazionaria, mentre il primo stadio del Falcon 9 insieme alla carenatura del payload è correttamente rientrata a terra effettuando un rientro da manuale nel bel mezzo dell’oceano Atlantico.

Ottimo risultato per SpaceX che, dopo anni di ripetuti tentativi e inevitabili fallimenti, è riuscita a recuperare parte di un vettore utilizzato in precedenza senza compromettere la sicurezza del lancio.

Nove minuti dopo il decollo, la cavalletta razzo di Elon Musk è correttamente atterrata sulla piattaforma robotica collocata in mare aperto. Ma il primo stadio del Falcon 9 non è l’unico “rifiuto” tecnologico ad essere rientrato. Anche la carenatura a protezione del satellite è stata completamente recuperata dalle acque dell’oceano, dove si è tuffata dolcemente rallentata da paracadute e propulsori di bordo.

La sola carenatura ha un costo di sei milioni di dollari: il riciclo spaziale conviene. Il futuro dell’esplorazione spaziale passa per soluzioni altamente tecnologiche e a basso costo. Inutile dire che abbattere il costo dei lanci è una priorità. Ma siamo ancora lontani da una soluzione definitiva del problema. Basti ricordare l’incidente avvenuto nel settembre 2016 sulla piattaforma di lancio del Kennedy Space Center in Florida, quando un altro vettore Falcon 9 di SpaceX è esploso. Nessun ferito, ma il payload è andato perduto.

Era andata meglio al Jason-3 di Thales Alenia Space (TAS) che nel gennaio dello stesso anno si era salvato dall’esplosione che aveva coinvolto il razzo in fase di atterraggio su una piattaforma controllata in remoto e collocata in mezzo al Pacifico.