IL CATALOGO RCSED

Citizen science: 800mila galassie con un click

È la piattaforma online più completa finora. Dati e informazioni su stelle, gas e galassie in continuo aggiornamento grazie al lavoro degli scienziati e dei cittadini, tecnici informatici e appassionati. Fra un decennio, il catalogo potrebbe contenere 30 milioni di oggetti

     10/02/2017

Il sito di “The Reference Catalog of galaxy SEDs”

2017. Online si può trovare di tutto. Mobili, abbigliamento, cibo, video in streaming (scaricati più o meno legalmente) e galassie. Sì, avete letto bene. Da qualche anno, ormai, grazie ai cataloghi online, è possibile per chiunque cercare dati e informazioni su stelle, galassie e oggetti cosmici finora rilevati. Una delle banche dati di citizen science (la scienza alla portata di tutti) più aggiornate è il Reference Catalog of galaxy Seds (Rcsed), che contiene dati su circa 800mila galassie.

Per ogni galassia nel catalogo troviamo dati sulla composizione stellare, sulla luminosità nell’ultravioletto, nell’ottico e nel vicino infrarosso. Accedendo al sito di Rcsed si possono consultare gli spettri delle galassie rilevati dalla Sloan Digital Sky Survey e le proprietà chimiche di stelle e gas presenti in quelle galassie. Insomma, un numero immenso di dati (raccolti da terra o con i telescopi orbitanti) che rendono questo catalogo unico nel suo genere. È anche facile da consultare: bastano pochi click all’interno della piattaforma online, digitate il nome dell’oggetto o le sue coordinate e subito avrete tutte le informazioni che cercate. Se non riuscite a navigare con agilità, il team fornisce anche dei tutorial su come utilizzare il sito.

Igor Chilingarian, astronomo presso lo Smithsonian Astrophysical Observatory e ricercatore presso la Lomonosov Moscow State University, ha spiegato: «Per ogni galassia forniamo anche una piccola immagine, ottenuta con tre survey del cielo, mostrando come la galassia appare a diverse lunghezze d’onda. L’analisi dei profili delle righe di emissione presentati in Rcsed è sostanzialmente più dettagliata e precisa dei dati pubblicati in altri cataloghi».

È un progetto di citizen science (cioè ricerca scientifica a cui partecipano scienziati amatoriali e cittadini appassionati), quindi spesso gli astronomi hanno sfruttato l’aiuto dei “non scienziati” anche per implementare il sito. Esperti informatici e grafici web russi hanno contribuito in maniera significativa alla costruzione del catalogo online.

Negli ultimi anni, l’accesso al portale ha permesso a numerosi ricercatori di pubblicare dozzine di articoli su riviste scientifiche “patinate” proprio usando i dati Rcsed. L’attuale versione del catalogo avrebbe potuto contenere un numero maggiore di galassie e informazioni sugli oggetti attualmente inclusi, ma in questo momento gli scienziati hanno deciso di puntare su insiemi di dati ben caratterizzati. Vista l’importanza del progetto per l’astronomia extragalattica e la cosmologia osservativa, la squadra di Rcsed sta ampliando il catalogo costantemente. Presto sarà possibile diversificare i campioni di galassie includendo spettri dall’ultimo rilascio di dati della survey Sdss-III: si passerà da 800mila a 1,5 milioni di oggetti contenuti all’interno di Rcsed. È prevista, inoltre, l’aggiunta dei dati dell’archivio Hectospec e si parla di 300-400mila oggetti a grandi distanze (nell’universo primordiale), che per adesso nel catalogo non ci sono perché sono presenti perlopiù galassie “vicine” a noi. In dieci anni si potrebbe arrivare a 25-30 milioni di galassie catalogate.

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