IL CIELO DI FEBBRAIO

M36, il giovane ammasso nell’Auriga

L’ammasso stellare Messier 36 è solo uno degli oggetti celesti visibili in questo mese che inizia oggi. L’11 è inoltre prevista una eclissi lunare di penombra che sarà visibile da tutta Italia, anche se la diminuzione di luminosità del nostro satellite sarà modesta

     01/02/2017

L’ammasso stellare aperto Messier 36, o M36 in breve

A scoprirlo è stato a metà del diciassettesimo secolo l’italiano Giovan Battista Hodierna ma è oggi noto con la sigla Messier 36 o M36, dal nome dell’astronomo Francese Charles Messier che ha inserito questo oggetto nel suo celebre catalogo. M36 è un ammasso stellare aperto che si trova in direzione della costellazione dell’Auriga, ben visibile in queste sere di febbraio. Difficile scorgerlo ad occhio nudo, ma già con un piccolo binocolo si riescono a individuare alcune delle stelle che lo compongono. Messier 36 è a poco più di 4000 anni luce dalla Terra, nel Braccio di Perseo della nostra Galassia e ha un diametro stimato di circa 15 anni luce. Ma M36 è anche uno degli ammassi più giovani a noi noti: si sarebbe infatti formato non più di 25 milioni di anni fa.

Ma oltre a questo oggetto celeste, il cielo di febbraio ha molto da mostrarci ancora, meteo permettendo, come alcune splendide congiunzioni e un’eclissi lunare di penombra, prevista per il giorno 11. Se siete curiosi saperne di più, potete guardare il nostro consueto video qui sotto che abbiamo preparato per voi.