IL CIELO DI GIUGNO

IC 4665, un ammasso dimenticato

Nonostante fosse stato già scoperto da alcuni anni, né Charles Messier né William Herschel , due tra i maggiori astronomi del Diciottesimo Secolo, inserirono IC 4665 nei loro cataloghi. I consigli per osservare questo ammasso stellare insieme agli altri fenomeni visibili a giugno

     01/06/2015
L'ammasso stellare aperto IC 4665 in una ripresa a grande campo della Digital Sky Survey. Crediti: DSS

L’ammasso stellare aperto IC 4665 in una ripresa a grande campo della Digized Sky Survey. Crediti: DSS

Giugno è arrivato e con esso la bella stagione, che invoglia a goderci lo spettacolo del cielo stellato. Tanti sono gli oggetti celesti che possono essere ammirati, anche solo con l’ausilio di un piccolo binocolo. Come l’ammasso stellare aperto IC 4665. Lo si può individuare la sera a sud est, in direzione della costellazione dell’Ofiuco. Il gruppo stellare si trova in prossimità di Cebalrai, il secondo astro più brillante dell’Ofiuco. IC 4665 è un ammasso piuttosto giovane: la sua età è stimata intorno ai 35 milioni di anni. Distante da noi circa 1.200 anni luce, è composto da alcune decine di stelle. Curiosamente, nonostante fosse stato scoperto dall’astronomo svizzero Philippe Loys de Chéseaux, che lo osservò e lo inserì nel suo catalogo degli oggetti di natura “nebulosa” pubblicato nel 1746, non venne citato nel Catalogo di Messier, né venne riportato nelle osservazioni di William Herschel, due tra i maggiori astronomi del XVIII Secolo.

Ma oltre IC 4665 nel cielo serale di giugno ricordiamo anche delle splendide congiunzioni: una, bellissima, la sera del 1° giugno, verso est con Saturno. Poi, al tramonto del 20, verso ovest, il nostro satellite formerà un suggestivo terzetto celeste con Venere e Giove. Nella notte tra il 28 e il 29 si ripete la configurazione di inizio mese, con la luna di nuovo prossima a Saturno. Le mappe del cielo che mostrano le informazioni sui fenomeni più interessanti da osservare in questo mese potete trovarle nel video qui sotto.