ILLUSTRAZIONE, CINEMA E FUMETTO NEI PRIMI DEL ‘900

Tutte le stelle di Yambo

Un progetto dell’ Osservatorio Astrofisico di Arcetri INAF e del Museo Novecento, in collaborazione con Pragma Teatro, propone una serie di incontri dedicati alla figura di Enrico de’ Conti Novelli, conosciuto come Yambo, che nella prima metà del Novecento fu uno degli autori di spicco di letteratura popolare in italiano

Enrico Novelli, in arte Yambo

Enrico Novelli, in arte Yambo

A Firenze, tra Febbraio e Marzo, l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri e il Museo Novecento propongono una serie di incontri su un personaggio che ha saputo unire la passione per la scienza con l’avventura, l’illustrazione, il cinema e il fumetto.

Questa straordinaria personalità è Yambo, ovvero Enrico Novelli, che è oggi a malapena ricordato come autore di Ciuffettino, ma che è stato una figura unica e pioneristica nel panorama della cultura italiana del primo Novecento.

La riscoperta di Yambo avviene nel solco della ricerca di un nuovo linguaggio per la comunicazione della scienza, e del dialogo con le discipline artistiche, che ha caratterizzato diverse iniziative dell’Osservatorio di Arcetri come “Visione Notturna” .

Proprio “Visione Notturna” nel 2014 ha riproposto quello che viene considerato il primo film di fantascienza italiano, “Un matrimonio interplanetario”, diretto da Yambo nel 1911.  A partire da questo immaginifica opera di protofantascienza, nella sterminata produzione letteraria di Yambo si può ritrovare una costante e appassionata attenzione alla scienza e ai tanti futuri possibili che venivano immaginati negli anni favolosi e drammatici dei primi del Novecento.

La copertina di "Gli esploratori dell'infinito"

La copertina di “Gli esploratori dell’infinito”

Intorno a questo ricchissimo materiale è stato possibile raccogliere l’entusiastica partecipazione di letterati, filmologi e storici del fumetto italiano per una serie di incontri aperti al pubblico, con l’intenzione di riscoprire e far riscoprire il senso di meraviglia di fronte all’impresa scientifica che Yambo seppe felicemente far confluire nelle sue eclettiche creazioni.

Si comincia giovedì 5 febbraio all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri dell’INAF, con Antonio Faeti, massimo esperto di letteratura per l’infanzia, che introdurrà Yambo nel contesto della cultura italiana ed europea dell’epoca.  Si prosegue mercoledì 11 febbraio con la proiezione del film “Un matrimonio interplanetario”, introdotto e discusso da Denis Lotti (Università degli Studi di Padova).  Il terzo incontro, mercoledì 18 febbraio verterà sulla produzione fumettistica di Yambo, illustrata da Fabio Gadducci (Università di Pisa). Nel quarto incontro, mercoledì 25 febbraio, Luca Mazzei  (Università di Roma Tor Vergata) parlerà del cinema nei primi del Novecento in relazione all’immaginario scientifico.  Si chiude giovedì 5 marzo con Paolo Caneppele (Österreichisches Filmmuseum, Vienna), che racconterà la paura delle comete al cinema e nel mondo, in relazione allo storico passaggio della cometa di Halley del 1910.  Ogni serata verrà introdotta da astronomi dell’Osservatorio di Arcetri e dell’Università degli Studi di Firenze.  Gli incontri sono organizzate in collaborazione anche con il Museo del Cinema di Torino, Liber (Libri per Bambini e Ragazzi), e gli attori di Pragma Teatro.

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