AVVICINARE GLI STUDENTI ALLA SCIENZA

GAIA incontra le scuole europee

Il 25 marzo prossimo per molti studenti europei avrà luogo una lezione davvero speciale: un evento astronomico paneuropeo consentirà a circa 30-40 scuole di 11 paesi europei di interagire, in diretta e in simultanea, con la stanza di controllo del centro spaziale operativo europeo dell’Agenzia Spaziale Europea

     18/03/2014

gaia liveIl 25 marzo prossimo per molti studenti europei avrà luogo una lezione davvero speciale: dalle 10.00 alle 12.00 -Tempo dell’Europa Centrale, CET  – un evento astronomico paneuropeo consentirà a circa 30-40 scuole di 11 paesi europei di interagire, in diretta e in simultanea, con la stanza di controllo del centro spaziale operativo europeo – European Space Operation Centre, ESOC – dell’Agenzia Spaziale Europea, ESA, in Germania a Darmstadt.

L’occasione è data da Gaia, il fantastico satellite lanciato lo scorso dicembre e dedicato allo studio della composizione, formazione ed evoluzione della Via Lattea. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, Gaia misurerà posizione, distanze, velocità e colori per oltre un miliardo e mezzo di stelle, all’incirca un centesimo della popolazione stellare della nostra galassia. Sarà il più grande censimento stellare mai tentato dall’uomo grazie al quale disporremo di un’immensa mappa celeste multidimensionale.

Mentre Gaia è in fase di messa a punto nell’orbita di destinazione in L2, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, gli studenti avranno la possibilità di scoprire “dal vivo” come opera la prima missione astrometrica del XXI secolo, destinata a rivoluzionare la nostra comprensione della Via Lattea.

L’iniziativa è stata ideata da Nicholas Walton (IoA, Cambridge) e promossa dal Project Team di Gaia dell’ESA con lo scopo di informare gli studenti delle scuole secondarie della realizzazione della missione Gaia e di avvicinarli al mondo scientifico e tecnologico.

E proprio per questa ragione l’evento è sostenuto dalle attività del Gaia Research for European Training in Astronomy– Initial Training Network, GREAT-ITN, di cui Nicholas Walton è il responsabile.

Il consorzio GREAT-ITN difatti è nato nell’ambito del progetto europeo FP7 con la finalità di creare le nuove competenze necessarie allo sfruttamento scientifico di Gaia per il prossimo decennio e di contribuire alla preparazione dei futuri leader dell’astronomia. Riunisce più di 30 istituti di tutta Europa i cui scienziati sono responsabili per la formazione di un gruppo di circa 20 studenti di dottorato.

Dodici sono i partner GREAT-ITN in Europa e uno in Cina, con esperienze a livello mondiale; in aggiunta, diciannove partner associati hanno contribuito fornendo le competenze complementari e le strutture necessarie. La rete comprende tre soci del settore Information Technology: Microsoft, InterSystems e i laboratori Server. L’Agenzia spaziale europea fornisce l’interfaccia per il progetto Gaia e per il settore spaziale. Questa notevole combinazione di conoscenze, dell’industria e del mondo accademico, porterà ad un nuovo cluster di competenze in materia di astronomia galattica, convalidando per l’Europa la leadership in questo settore fondamentale dell’astrofisica.

L’evento prevede un’interazione “live” tramite collegamento video con gli operatori del centro operativo di Darmstadt dell’ESA e i responsabili della missione, tra cui il Gaia Project Scientist, Timo Prusti, e il Gaia Operation Spatial Manager, David Milligan. I due scienziati descriveranno come si controlla Gaia, la sua posizione attuale nello spazio, le attività in corso sul satellite e le modalità con cui esso ha raggiunto la sua orbita.  Gli alunni partecipanti da tutta Europa avranno dunque la possibilità di essere parte attiva di una vicenda scientifica reale e porre domande dirette ad esperti del settore.

In ogni scuola ci saranno giovani ricercatori coinvolti in Gaia con il ruolo di “animatori locali” e d’interfaccia durante la presentazione interattiva; una gamma di dimostrazioni pratiche saranno messe in atto, come, ad esempio, Gaia è in grado di misurare con precisione le distanze delle stelle. Non mancheranno discussioni sulle ricadute scientifiche di Gaia, incluso l’importante contributo sulla ricerca dei pianeti extra-solari collegato alla comprensione sulle origini del nostro sistema solare.

Gli animatori per le scuole saranno gli stessi dottorandi provenienti dalla rete GREAT-ITN, come ci tiene a precisare Gisella Clementini, responsabile italiana di GREAT-ITN, della sede INAF di Bologna: “L’evento Gaia Live in School avrà luogo presso alcune scuole di Bologna, Padova e Torino. L’attività divulgativa nelle scuole sarà condotta da esperti, tra i quali si annoverano i due studenti di dottorato finanziati sui fondi FP7 GREAT-ITN, ovvero Tatiana Muraveva per l’INAF – Osservatorio Astronomico di Bologna e Tristan Cantat Gaudin per l’INAF – Osservatorio Astronomico di Padova. A Padova l’evento, ribattezzato “Terra chiama GAIA”, si inserisce anche nelle proposte didattiche del progetto ViviPadova dell’Assessorato alle Politiche Scolastiche”. Mentre a Torino sarà il P.I. italiano della missione, Mario Lattanzi, a svolgere attività divulgativa nelle scuole.

Il collegamento in diretta streaming verrà registrato e successivamente pubblicato sul web per rimanere a disposizione di chi non abbia potuto presenziare. Media INAF seguirà l’evento da Bologna.