LA SLOAN DIGITAL SKY SURVEY

La banca dati della Via Lattea

Sono stati resi disponibili al pubblico i dati spettroscopici della Sloan Digital Survey (SDSS - III) che contengono nuovi i risultati del progetto APOGEE pari a circa 100.000 spettri di stelle giganti rosse della nostra galassia. La SDSS - III si aggiunge alle due precedenti formando una banca dati enorme sulla nostra galassia e sulla struttura a grande scala extra-galattica. Tra i protagonisti della survey extra-galattica spettroscopica (BOSS) di quasar anche due italiani, Matteo Viel e Stefano Cristiani dell'INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste.

     31/07/2013
I dati rilasciatoi comprendono lo spetro nell'infrarosso di queste  due stelle che sono qui mostrate nel contesto della Via Lattea

I dati rilasciati comprendono lo spettro nell’infrarosso di queste due stelle che sono qui mostrate nel contesto della Via Lattea

La Sloan Digital Sky Survey (SDSS-III) ha appena reso disponibile per il pubblico una nuova gigantesca quantità di dati spettroscopici che riguardano decine di migliaia di stelle della nostra galassia e centinaia di migliaia di galassie e quasar a distanze cosmologiche.

Una miniera di informazioni sulla formazione e la storia della nostra Via Lattea e dell’Universo.  La SDSS-III utilizza il telescopio di 2.5mt di Apache Point Observatory (New Mexico) ed è una delle survey che hannoprodotto più pubblicazioni e citazioni degli ultimi anni. Essa sta continuando le due survey precedenti (SDSS-I ed SDSS-II) e terminerà il prossimo anno in anticipo di sei mesi sul previsto, avendo raggiunto l’obiettivo prefissato di 300.000 stelle.

La collaborazione internazionale vede coinvolti istituti americani e gruppi europei assieme a qualche ricercatore italiano. La Data Release numero 10 contiene per la prima volta i dati del progetto APOGEE (uno dei quattro progetti assieme a MARVELS, BOSS e SEGUE) che verte sullo studio spettri di stelle della nostra galassia nell’infrarosso.  Inoltre questo nuovo set di dati aumenta significativamente il numero di spettri di quasars e permette lo studio delle oscillazioni barioniche acustiche con la Lyman-alpha forest nell’ambito del progetto BOSS. Questa tematica di ricerca vede coinvolti due ricercatori italiani: Stefano  Cristiani e Matteo  Viel dell’INAF Osservatorio Astronomico di Trieste che si occupano degli aspetti interpretativi della Lyman-alpha forest e di alcuni importanti effetti sistematici che permetteranno l’uso di tale osservabile come strumento di indagine cosmologica dell’universo ad alto redshift.

I dati sono a disposizione del pubblico al seguente indirizzo mail:  http://www.sdss3.org/dr10