DALLA DISCO MUSIC ALLE SUPERNOVE

Alan Sorrenti astronomo per caso

In un’intervista video concessa ad Angelo Adamo, musicista e astronomo dell’INAF, l’autore di «Figli delle stelle» racconta la genesi della sua indimenticabile hit, della quale è appena uscita una versione remix con Little Louie Vega.

     26/07/2013
Alan Sorrenti e Angelo Adamo improvvisano un inedito "Figli delle stelle" per voce e armonica solo (fotogramma dall'intervista video).

Alan Sorrenti e Angelo Adamo improvvisano un inedito “Figli delle stelle” per voce e armonica solo.

Può succedere di tutto, quando la musica incontra l’astronomia. Può succedere che una tra le più profonde verità sulle nostre origini s’insinui – come per caso, in modo del tutto non voluto – fra i versi del più celebre pezzo disco music in salsa tricolore che si ricordi. Può succedere che il musicista-astronomo-senza-volerlo che l’ha scritto e interpretato, quel brano, incontri a 36 anni di distanza un astronomo-musicista. E può succedere che da quell’incontro nasca un’imperdibile versione per voce e armonica.

Tutto questo nell’intervista ad Alan Sorrenti realizzata da Angelo Adamo. Il brano è Figli delle stelle, l’indimenticabile hit del ’77 – della quale è uscita da poco una versione remix con Anané e Louie Vega – che fin dal titolo sembra strizzare l’occhio all’astronomia.

“Noi siamo figli delle stelle”, recita infatti il suo verso più famoso. E non c’è dubbio che sia letteralmente così: gli elementi alla base della vita – a partire dal carbonio – sono stati sintetizzati proprio in quelle fucine termonucleari che sono le stelle, supernove in testa. A questo, però, Sorrenti non aveva proprio pensato: la frase è nata, ricorda, alzando gli occhi al cielo della periferia di Roma.

Ma quello in cui il brano venne scritto era il tempo di Saturday Night Fever e dei Bee Gees, l’epoca d’oro della disco music. Dunque le luci alle quali s’ispira la canzone, confida Sorrenti ad Adamo nell’intervista integrale, più che quelle della volta celeste sono anzitutto le luci dei party, dei club, della città. E le stelle di celluloide di Star Wars, altro capolavoro della cultura pop uscito in quel fertile 1977.

Qui sotto, un breve estratto dell’intervista montato da Francesco Rea per INAF-TV. Il video integrale, realizzato da Angelo Adamo (intervista), Lorenzo Annunziata (riprese), Salvatore Geremicca e Stefano Parisini (montaggio), è disponibile su YouTube.