GIORNI DI METEORITI E ASTEROIDI

Prima Toutatis, poi le Geminidi

Giorni da bollino nero attorno al pianeta Terra. In pochi giorni passano l'asteroide Toutatis, accompagnato da due corpi minori, e le Geminidi, uno tra i più regolari e intensi sciami di meteoriti, che toccherà il picco tra il 12 e il 13 dicembre. Per queste ultime, osservazioni favorite dall'assenza della Luna.

     11/12/2012

Una geminide vista dal deserto Mojave, negli USA (Wally Pacholka, TWAN)

I dintorni della Terra sono più affollati che  mai in questi giorni.

Da una parte, sono in arrivo le Geminidi, uno sciame periodico di meteoriti che come ogni anno sta per incrociare l’orbita terrestre e che toccherà il suo picco il 12 e 13 dicembre 2012. Quest’anno, tra l’altro, l’assenza della Luna in quei giorni renderà più facile che mai avvistare anche le più deboli tra queste stelle cadenti. Per vederle, bisogna guardare verso la costellazione dei Gemelli: è proprio dai dintorni dalla stella Alpha di questa costellazione, infatti, che sembra provenire la pioggia di meteoriti. Le Geminidi tendono a muoversi più lentamente rispetto ad altre stelle cadenti, e per lo più hanno una luce giallastra.

È uno sciame particolare, quello delle Geminidi.  Anziché da una cometa, come la maggior parte degli altri, sembra avere avuto origine da un asteroide, chiamato 3200 Phaeton, rimasto vittima di uno scontro oltre l’orbita di Marte e che ora si porta dietro una nuvola di detriti. Scoperte solo in tempi relativamente recenti (nel 1862), la loro intensità sembra andare in crescendo negli ultimi anni, con picchi di 120/160 meteore per ora in alcuni anni.

Per chi proprio non avesse modo di seguire l’evento dal vivo, come è ormai tradizione in questi casi il tutto sarà seguito sui principali social network e da siti specializzati come Meteor Watch, che pubblicheranno in tempo reale e sui principali social newtork immagini, informazioni e statistiche.

Per completare il quadro, le prossime ore vedranno anche il passaggio dell’asteroide Toutatis, che transiterà a distanza di sicurezza dalla Terra  – accompagnato da altri due asteroidi più piccoli – tra l’11 e il 12 dicembre. Prima arriveranno 2012 XE54 (un asteroide del diametro di 36 metri) e 2009 BS5 (del diametro di 15). Poi toccherà a Toutatis, che si troverà alla minima distanza dalla Terra il 12 dicembre, alle 7,40 del mattino, a 6,9 milioni di chilometri dalla Terra. Un passaggio da seguire attentamente, rileva Diego Turrini dell’ Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS) dell’INAF, non perché crei un pericolo per il nostro pianeta ma “perché le orbite di questi oggetti possono subire lievi modifiche a causa della gravità della Terra e della Luna (le orbite possono cambiare quanto più è ravvicinato il passaggio) e queste misure servono per determinare con sempre maggiore dettaglio le previsioni future relative ai passaggi di questi oggetti vicini alla Terra chiamati Near Earth Objects o Neo”.