DAL 30 OTTOBRE A FRASCATI

Tutti a scuola di astronomia!

Tra qualche giorno inizia a Frascati (Roma) presso l’ESA-ESRIN la “Scuola di Astronomia” realizzata dall’Associazione Tuscolana di Astronomia e patrocinata dall’INAF.

     19/10/2012

La sede di ESA/ESRIN a Frascati, che ospita la Scuola di Astronomia

Trasmettere la passione per l’astronomia e, più in generale, per le materie scientifiche. Questo è lo scopo della “Scuola di Astronomia” che il 30 Ottobre prende inizio presso la sede di Frascati dell’Agenzia Spaziale Europea (ESRIN) organizzato dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (www.ataonweb.it). Ogni anno, da dieci anni, questo corso raccoglie una cinquantina di persone desiderose di imparare. Tra lezioni teoriche (tenute da professionisti e astrofili) e osservazioni pratiche al telescopio presso l’Osservatorio F. Fuligni, consente anche a chi è completamente a digiuno di conoscenze scientifiche di scoprire il variegato mondo dell’astronomia. Si potrà avere una maggior comprensione dei fenomeni celesti, dal semplice orientamento nel cielo all’identificazione di costellazioni e pianeti. Ma si parlerà anche di astrofisica, di evoluzione stellare, di formazione dei pianeti fino ad arrivare alla cosmologia moderna. Il corso è composto da una ventina di appuntamenti diluiti fino a maggio 2013. È patrocinato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e rappresenta uno dei tanti momenti di stretta collaborazione tra chi si occupa per mestiere di astronomia e chi lo fa per passione e ha voglia di trascinare in questa avventura altre persone. Quest’anno ci sono dieci posti riservati a studenti degli ultimi anni delle scuole superiori che potranno partecipare gratuitamente alla scuola sottoponendo un proprio punto di vista sul tema “Quali scoperte o iniziative, tra la storia e l’attualità dell’astronomia, ti hanno più colpito e perché?”.

Il ruolo del volontariato culturale nel nostro Paese è stato troppo spesso considerato secondario e, a volte, addirittura emarginato. E invece, se ben organizzato e sostenuto, è utilissimo per far avvicinare i cittadini, soprattutto i giovani, alle discipline scientifiche e a un interesse che vada oltre gli spettacolini delle televisioni commerciali.

Siamo purtroppo una popolazione che, per ragioni storiche antiche e recenti, ha una scarsa propensione nei confronti delle discipline scientifiche: in parte “ghettizzate” dalla filosofia (e relativa riforma scolastica negli anni Venti) di Croce e Gentile, e considerate per troppo tempo materie tecniche e aride. La percentuale degli iscritti alle facoltà universitarie ad indirizzo scientifico è cronicamente inferiore a quelle registrate nel Nord Europa, per non parlare degli Stati Uniti o dell’Estremo Oriente.

Un modo per riattivare un processo virtuoso nei confronti della scienza, ed in particolare dell’astronomia, consiste nel rompere le barriere delle presunte difficoltà o dell’eccessiva distanza tra lo scienziato e il giovane, facendo toccare con mano gli strumenti, prendendo confidenza diretta con il cielo stellato e con il metodo scientifico. E questa capacità è tipica di chi, appassionato, desidera trasmettere la propria passione ad altri.

Le associazioni di astrofili in Italia sono più di trecento sparse un po’ dappertutto. Questa presenza capillare è un’altra risorsa importante da sfruttare e arricchire che, affiancando la Scuola da un lato e gli scienziati dall’altro, crea un ponte che può consentire un più facile e controllato attraversamento. Solo così la consapevolezza e la qualità delle scelte dei nostri giovani aumenterà e il nostro Paese potrà allinearsi alle economie più forti.

Ben vengano quindi tante acuole di astronomia in tutta Italia, realizzate con impegno e seriamente dalle tante associazioni di astrofili sul territorio.