PER LE OLIMPIADI INTERNAZIONALI DI ASTRONOMIA

Gli olimpionici si allenano

È riunita a Stilo, in provincia di Reggio Calabria, la rappresentanza italiana che parteciperà alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia in programma a ottobre in Corea del Sud. Insieme ad altri studenti provenienti da tutte le parti di Italia trascorreranno cinque giorni tra lezioni e problemi di Astronomia, Astrofisica e Cosmologia

     24/07/2012

Si è aperto ieri e proseguirà fino al 28 luglio, presso Stilo, in provincia di Reggio Calabria, lo Stage Estivo delle Olimpiadi Italiane di Astronomia 2012.

Ventitré studenti delle scuole italiane, selezionati quali eccellenze a livello nazionale e regionale tra i partecipanti all’ultima edizione delle Olimpiadi Italiane di Astronomia, trascorreranno cinque giorni tra lezioni e problemi di Astronomia, Astrofisica e Cosmologia. Tra di essi, i due Senior Nicola Plutino (Reggio Calabria) e Chenfu Shi (Roma), nonché i tre Junior Lisa Da Vinchie (Belluno), Francescopaolo Lopez (Bari) e Carlo Antonio Rositani (Reggio Calabria) componenti la Squadra Italiana che parteciperà, dal 16 al 24 Ottobre, alle XVII Olimpiadi Internazionali di Astronomia a Gwangju, in Corea del Sud.

Quest’anno lo Stage si svolge in concomitanza con la XVII Scuola di Astronomia di Stilo della Società Astronomica Italiana. Un’occasione in più per i partecipanti i quali, oltre ai docenti dello stage, avranno la possibilità di conoscere e seguire alcuni dei maggiori astronomi e astrofisici del nostro Paese.

L’organizzazione è curata dalla Sezione Calabria della Società Astronomica Italiana (SAIt) – Planetario Provinciale “Pythagoras”, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Per la prima volta tale attività si svolge in Calabria, grazie all’impegno della Presidenza della Regione Calabria che integra quello della Provincia che si fa anche carico della XVII Scuola di Astronomia.

Con lo Stage si intende offrire ai partecipanti una preparazione specifica, di livello avanzato rispetto alla preparazione scolastica standard, nel campo delle scienze astronomiche e fisiche, con particolare riferimento all’aspetto applicativo rappresentato dalla risoluzione di problemi di astronomia posizionale, meccanica celeste, fotometria, astrofisica stellare e cosmologia elementare.

L’obiettivo finale è mostrare ed insegnare a tutti i ragazzi, non solo alla Squadra Italiana, l’atteggiamento dello scienziato professionista di fronte ai problemi di interpretazione posti dall’osservazione dei fenomeni naturali, e la metodologia di approccio ad essi.

Le Olimpiadi Italiane di Astronomia sono organizzate dalla Società Astronomica Italiana (SAIt) e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Esse hanno lo scopo di stimolare l’interesse per lo studio delle discipline scientifiche in generale, e dell’Astronomia e dell’Astrofisica in particolare, offrendo agli studenti delle scuole italiane un’occasione di incontro e di confronto fra le diverse realtà scolastiche e fra scuola e mondo della ricerca scientifica.