DISTILLATO A BORDO DELLA STAZIONE SPAZIALE

Scotch whisky a gravità zero

L’esperimento, avviato l’ottobre scorso, è stato presentato all’Edinburgh International Science Centre. Durerà due anni, e servirà a comprendere come le molecole dei terpeni interagiscono in un ambiente a microgravità.

     10/04/2012

Bill Lumsden, l'esperto di whisky della Ardbeg. Crediti: Glenmorangie

Chissà come giudicherebbe Michele “l’intenditore” un whisky invecchiato nello spazio? A quanto pare la Ardbeg Distillery, una distilleria  sulla costa sud dell’isola di Islay, a ovest dalla penisola scozzese, è vicina a versare il primo bicchiere. Dallo scorso 30 ottobre sta svolgendo esperimenti all’interno della Stazione spaziale internazionale per cercare di portare a compimento il processo di maturazione del whisky in assenza di gravità. L’esperimento, realizzato tramite la NanoRacks, è stato appena presentato all’Edinburgh International Science Centre, e avrà la durata di due anni.

L’interazione sotto esame è quella fra particelle di quercia e alcuni composti del malto. Allo stesso tempo, i ricercatori stanno confrontando l’interazione fra le molecole inviate sulla Stazione spaziale e quella fra le loro analoghe qui sulla Terra. L’attenzione è rivolta, in particolare, ai terpeni, un insieme di sostanze chimiche in grado di conferire aromi e sapori.

Questa non è la prima volta che l’alcool abbraccia lo spazio: era già successo nel 2008 con la birra, ottenuta da alcune piante di orzo coltivate dai ricercatori giapponesi sempre sulla Stazione Spaziale. Ma non c’è solo la produzione di alcolici spaziali a spingere questa linea di ricerca a zero-G: il test potrebbe infatti portare allo sviluppo di un profumo – elaborato nello spazio per poi sbarcare successivamente sulla Terra – e si potrebbe estendere anche ad altri prodotti industriali.

«Il nostro esperimento getterà nuova luce sugli effetti che può avere l’assenza di gravità sul processo di maturazione. Siamo tutti molto entusiasti, chissà dove ci porterà?» si chiede Bill Lumsden, responsabile dei processi di distillazione dell’Ardbeg Distillery. Ai posteri l’ardua sentenza. Certo è che spazio e alcool non sono stati mai così vicini.