OLTRE 70 I PROGETTI IN GARA, 15 I FINALISTI

La Start Cup mette in mostra l’innovazione

È il premio dedicato all'innovazione che vede insieme enti di ricerca, tra cui l'INAF, e il Sole 24 Ore, e che premia le idee più vincenti. Al Festival della Scienza di Genova la scelta dei tre vincitori.

     01/11/2011

Sostituti ossei di nuova generazione, diagnostica wireless per il latte, enzimi in grado di eliminare l’intolleranza al glutine. Sono questi i progetti vincitori della seconda edizione 2011 della Start Cup Cnr – Il Sole 24 Ore, la competizione di business ideas finalizzata a stimolare l’imprenditorialità scientifico-tecnologica a partire dai migliori risultati della ricerca italiana. I tre vincitori (rispettivamente per Nord, Centro e Sud) sono stati premiati al Palazzo Ducale di Genova, nell’ambito del Festival della Scienza. Bone Aid, presentato da ricercatori dell’Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici del Consiglio nazionale delle ricerche (Istec-Cnr) di Faenza, è un progetto finalizzato alla realizzazione di sostituti ossei di nuova generazione con proprietà rigenerative, basati sulla componente minerale dell’osso umano ottenuta per trasformazione chimica dei legni con struttura simile a quella dell’osso.

Per il Centro, Milknet, il progetto presentato da ricercatori dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostutturati (Ismn-Cnr) di Roma e dell’Istituto superiore di sanità, si propone di rilanciare l’industria lattiero-casearia nazionale attraverso l’introduzione nelle stalle di particolari biosonde nanometriche in grado di rilevare, in maniera automatizzata e wireless, la tracciabilità del prodotto e l’integrità delle sue proprietà organolettiche. Per il Sud, infine, l’idea vincitrice viene dall’Istituto di scienze dell’alimentazione di Avellino (Isa-Cnr) con il progetto Safe cereals, un’innovazione che si rivolge in particolare ai malati di celiachia, ad oggi la piu’ diffusa intolleranza alimentare in Europa, proponendo una procedura enzimatica in grado di ‘detossificarè le farine di grano.

Alla competizione hanno partecipato oltre 70 gruppi di ricerca provenienti dal Consiglio nazionale delle ricerche e dagli altri enti di ricerca che hanno aderito all’iniziativa. Per i tre team vincitori, inoltre, sono previste specifiche iniziative di accompagnamento e supporto alla fase di start-up delle business ideas organizzate in partnership con la società internazionale di venture capital M31. Tra i partecipanti al concorso per le idee più innovative ci sono Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto Superiore di Sanità (Iss) e Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico sostenibile (Enea).

A sfidarsi a Genova sono stati i quindici team finalisti, che hanno presentato i propri progetti alla giuria e a una platea composta da rappresentanti di enti, esperti di technology transfer e imprenditori. “Iniziative come la Start Cup sono importantissime, soprattutto in periodi segnati da una profonda crisi economica come quello attuale, che impongono di battere nuove strade per conseguire il benessere e il progresso della nostra società” ha commentato il presidente del Cnr, Francesco Profumo. “Il trasferimento tecnologico -continua Profumo- è oggi strategico: creare cultura e iniziative di impresa ad alto tasso tecnologico è infatti il modo piu’ efficace per aiutare il Paese a creare ricchezza e nuovi posti di lavoro qualificati per i giovani. Una missione a cui gli enti di ricerca italiani, il Cnr in primis, non possono e non vogliono sottrarsi”.

“La seconda edizione della Start Cup ha visto aumentare sia il numero sia la qualità dei progetti in gara” sottolinea Manuela Arata, technology transfer officer del Cnr. “L’evento conclusivo di Genova rappresenta quindi una sede ideale -conclude Arata- in cui ricercatori, imprenditori, manager e investitori possono dare vita a un confronto che apra reali prospettive di collaborazione per concretizzare idee e progetti”.

Il Sole 24 OreRE ha assegnato il premio speciale per la migliore comunicazione a Taggalo, dell’Istituto Nazionale di Ottica (Ino-Cnr). Il progetto propone l’installazione di particolari sensori sugli schermi televisivi pubblicitari presso aeroporti, stazioni e centri commerciali in grado di monitorare la corretta diffusione degli spot e acquisire informazioni sul gradimento da parte del pubblico.