IL CIELO DI FEBBRAIO

Giove nella Balena: star del mese

Vale la pena patire un po' il freddo per ammirare Giove nella 14esima costellazione zodiacale, Saturno e i suoi anelli, la brillante nebolosa di Orione, la supergigante rossa Betelgeuse e molto altro. I consigli di Media INAF.

     01/02/2011

Nei mesi invernali cala presto la sera, si torna a casa con il buio e capita di rivolgere solo occhiate fugaci al cielo. Eppure, il cielo di febbraio merita qualche attenzione in più e vale la pena di approfittare di una notte serena per osservarlo, a dispetto del freddo.

Se guardiamo verso ovest poco dopo il calar del Sole, vedremo un punto molto luminoso che sta a sua volta percorrendo la via del tramonto: non è una stella, ma il pianeta Giove, molto brillante, che resterà visibile per poche ore prima di scendere sotto l’orizzonte. Basta osservarlo con un piccolo telescopio e questo gigante gassoso mostra le sue caratteristiche strisce scure, segni particolari che gli astronomi tengono sotto osservazione, specialmente negli ultimi tempi. Questo perché il loro aspetto può cambiare, possono addirittura nascondersi per poi cominciare a riapparire, come sta succedendo alla South Equatorial Belt (SEB), nota come una delle fasce più evidenti del pianeta. A partire dal 25 febbraio, Giove sarà osservabile in direzione della costellazione della Balena e questo ci dà l’occasione per sottolineare che anche questa interseca, seppure per un breve tratto, l’eclittica: significa che anche la Balena è una costellazione zodiacale, la quattordicesima, dopo la costellazione dell’Ofiuco, con buona pace di astrologi e seguaci dell’oroscopo che ne contano solo dodici!

Lasciato tramontare Giove possiamo aspettare l’appuntamento con un altro pianeta, Saturno che, dalla seconda metà della notte, si eleverà sempre più a sud-est, fino a raggiungere la sua massima altezza a sud poche ore prima dell’alba. Anche Saturno è estremamente suggestivo, se lo osserviamo con un cannocchiale o un piccolo telescopio potremo vederlo sfoggiare i suoi famosi anelli.

Per vedere Venere dovremo invece puntare la sveglia molto presto, dato che sarà ben visibile poche ore prima dell’alba. Se lo si osserva al telescopio, questo pianeta mostra le fasi, come la Luna: un fatto di per sè abbastanza scontato ma che se visto da un oculare fa sempre un certo effetto.

Anche chi non è maestro nel distinguere le costellazioni, in queste sere potrà facilmente riconoscere quella di Orione, che domina i cieli invernali. È sufficiente puntare lo sguardo verso sud e cercare tre stelle che appaiono praticamente allineate e abbiamo così individuato la cintura di Orione. Se a partire dal lato sinistro della cintura abbassiamo leggermente lo sguardo, potremo notare qualcosa che non è una stella, ma una piccola regione di cielo che sembra leggermente più luminosa: si tratta della famosa nebulosa di Orione. Gli strumenti amatoriali possono aiutarci a distinguerla meglio, ma ciò che vedremo non rende giustizia alla bellezza di questa nebulosa, fra le più famose del cielo. La possiamo tuttavia apprezzare grazie alle immagini che ottengono i grandi telescopi, come ad esempio quella rilasciata recentemente dall’ESO (European Southern Observatory).

Se con l’aiuto di una mappa del cielo riusciamo a individuare anche le altre stelle che formano la costellazione di Orione, vale la pena soffermarci su Betelgeuse, una stella supergigante rossa che si sta avviando alla fine del proprio percorso evolutivo e sulla cui prossima presunta esplosione sono recentemente circolate parecchie improbabili notizie (che hanno richiesto un po’ di chiarezza).

Se siamo riusciti a individuare la figura di Orione, non ci sarà difficile trovare a sud-est la stella più brillante del cielo: Sirio.

Fra i molti altri motivi che rendono particolarmente degno di nota il cielo di febbraio, c’è anche la possibilità di osservare l’ammasso delle Pleiadi e senza doverci procurare mappe stellari o faticare a orientarci con le costellazioni! Ci penserà la Luna ad indicarci dove guardare:  l’11 febbraio, infatti, la Luna al primo quarto sembrerà sfiorare proprio questo famoso gruppo di stelle, fra le quali, anche con un piccolo binocolo, è possibile distinguere le sette più brillanti.

Abbiamo scelto di citare solo alcuni dei tanti “appuntamenti” con il cielo di febbraio che però ospita molti altri interessanti protagonisti. Per ulteriori spunti osservativi consigliamo la visione del video “Il cielo di febbraio