FAMOSO CACCIATORE DI ASTEROIDI E COMETE PERDUTI

In memoria di Marsden, l’uomo che declassò Plutone

Se ne va, all'età di 73 anni, Brian Marsden, il celebre astronomo britannico che per una vita ha diretto il "Minor Planet Center", l'istituto di riferimento a livello mondiale sui corpi celesti minori. Fu il primo a proporre di togliere Plutone dal rango dei pianeti.

     19/11/2010

Dopo Allan R. Sandage, tra i padri della cosmologia contemporanea, un altro grande se ne va: Brian Marsden, il celebre astronomo britannico il cui nome è indissolubilmente legato a quello dell’istituto che ha diretto per più di 30 anni: il Minor Planet Center dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, situato a Cambridge, nel Massachusetts. Ovvero l’istituto di riferimento per l’International Astronomic Union sui corpi celesti minori, l’emittente ufficiale delle circolari visionate dai ricercatori di tutto il mondo su dati, osservazioni, posizioni, orbite, aggiornamenti degli oggetti celesti più piccoli.

Specializzato in meccanica celeste ed astrometria, Marsden è noto per le sue ricerche sulla dinamica del Sistema Solare, per  aver contribuito a ritrovare comete ed asteroidi persi e aver predetto con successo nel 1992 il ritorno della cometa Swift-Tuttle. Non solo. Fu il primo a proporre di declassare Plutone da pianeta a pianetino. Proposta inizialmente rifiutata e poi accettata nel 2006 quando Plutone fu ufficialmente dichiarato pianeta minore numero 134340.

La sua vera specialità, comunque, era rintracciare gli oggetti perduti. Infatti, alcuni asteroidi e comete osservati osservati nei decenni scorsi non si sa più dove siano finiti perché i dati che sono stati ottenuti in passato non erano sufficienti a determinare le orbite future. Così capita che un nuovo oggetto, appena avvistato nel cielo, sia in realtà uno già osservato che riappare. Per scoprirlo è necessario calcolare la sua orbita a ritroso nel passato e verificare la congruenza. Nel caso delle comete questo lavoro si rivela particolarmente difficile a causa delle forze nongravitationali che possono influenzare le loro orbite (tra cui, l’emissione di getti di gas dal nucleo della cometa). E Marsden, in questo, era un fuoriclasse. La rivista Sky & Telescope ha dedicato all’astronomo un lungo memoriale.