CONFERENZA A TOR VERGATA

AVES, il cervello italiano di Integral

Un super-cervellone "fatto in casa", innovativo e a basso costo, per l’analisi dei dati scientifici del satellite Integral. Si chiama AVES, e verrà presentato l’11 maggio 2010 presso l’Area di ricerca di Tor Vergata, a Roma.

     05/05/2010

L’11 maggio 2010, presso l’area di Ricerca di Tor Vergata di Roma, verrà presentato AVES, il cervello per l’analisi dei dati scientifici di Integral progettato e costruito in collaborazione tra INAF e CNR e ospitato dallo IASF di Roma.

Integral, il satellite europeo per l’osservazione dell’Universo delle alte energie, produce infatti una grande mole di preziosi dati scientifici. Si stima che dal lancio del 2002 fino al 2012, data prevista per la fine della missione, Integral avrà prodotto circa 15 Tera bytes di dati da immagazzinare e analizzare.

L’analisi avviene grazie a un software chiamato OSA, appositamente sviluppato e messo a disposizione dall’ISDC (lo Science Data Centre all’Università di Ginevra). OSA è un pacchetto di programmi molto complesso e non riadattabile al calcolo parallelo. Questo vuol dire che le operazioni matematiche effettuate da OSA non sono suddivisibili su diversi computer in contemporanea. Per questo motivo, i vari istituti di ricerca ed enti europei che analizzano i dati di Integral hanno dovuto fino ad oggi dotarsi autonomamente di calcolatori tradizionali sempre più grandi e dedicati, ponendo un problema tecnologico non indifferente.

In questo panorama complesso è nato allo IASF di Roma il progetto AVES, ovvero un sistema di calcolo innovativo e a basso costo, dedicato all’analisi scientifica del satellite europeo e facilmente esportabile ad altre applicazioni. AVES è un calcolatore basato su un’architettura di tipo “Cluster”, cioè un insieme di computer connessi tra loro tramite una rete telematica. La parte hardware di AVES è stata realizzata con una soluzione a basso costo e facilmente espandibile, alloggiando attualmente 34 PC commerciali (per un totale di 120 processori, 120 Gbytes di Ram e 7.5 Tera bytes di memoria condivisa) su una struttura metallica realizzabile “in casa” con un minimo di spesa.

Ma l’aspetto maggiormente innovativo del sistema è il software che ne guida il funzionamento. Per poter far girare OSA in una modalità funzionalmente equivalente a quella parallela sui 34 computer, è stato sviluppato un core di 50 programmi originali basati sul sistema operativo Linux. Grazie a questa soluzione, il sistema di 34 PC di AVES impiega per l’analisi scientifica dei dati di Integral fino ad 1/70 del tempo che sarebbe necessario a una macchina di tipo convenzionale come un singolo PC multicore.

Il prototipo di questo sistema, attualmente ospitato presso i laboratori dell’IASF di Roma, verrà presentato l’11 maggio alla comunità scientifica dai suoi ideatori Memmo Federici (IASF-INAF) e Bruno Martino (IASI/CNR), con l’idea di identificare nuove applicazioni e possibili partner industriali.

Per maggiori informazioni, è possibile scaricare l’abstract o contattare Memmo Federici: memmo.federici@iasf-roma.inaf.it