MOSTRA ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI ROMA

Visioni celesti, scienza e letture degli astri

Il 21 dicembre 2009, presso la Biblioteca Nazionale di Roma, è stata inaugurata la mostra a partecipazione INAF dal titolo "Visioni Celesti, Scienza e letture degli astri a Roma". La mostra rimarrà aperta fino al 20 marzo 2010.

     22/12/2009

visioni-celestiIl 21 dicembre 2009, presso la Biblioteca Nazionale di Roma, è stata inaugurata la mostra a partecipazione INAF dal titolo “Visioni Celesti, Scienza e letture degli astri a Roma”. Presenti alla cerimonia e al concerto d’inaugurazione, il Direttore della Biblioteca Nazionale ed i due Direttori di IASF ed IFSI.

L’obiettivo della mostra (che rimarrà aperta gratuitamente fino al 20 marzo 2010 con gli orari della Biblioteca stessa) è mettere in luce quella parte della cultura scientifica che ha avuto una delle sue fucine più interessanti all’interno della sede dei Gesuiti al Collegio Romano (luogo originario della Biblioteca Nazionale), fino ad arrivare agli ultimi decenni  di evoluzione della scienza degli astri a Roma.

Calendari e lunari, orologi solari e meridiane, atlanti celesti, testimonianze della cultura cinese e araba, trattati di astrologia, libri e manoscritti inediti di astronomia, sono i protagonisti di una prima parte dell’esposizione che rievoca lo scenario seicentesco della cultura romana, dove scienza e lettura degli astri si svolgevano parallelamente.

La Mostra vede inoltre una forte partecipazione dell’INAF, con l’esposizione di alcuni modelli di missioni spaziali (come le copie in scala del telescopio Herschel e della missione Rosetta e il grande modello del satellite Integral) e di preziosi pezzi “storici” di strumenti spaziali, messi a disposizione e raccontati dal Gruppo EPO IASF/IFSI dei due Istituti astrofisici romani, in un calendario di lezioni e conferenze che accompagnerà l’evento nei prossimi mesi.

[flv:https://www.media.inaf.it/video/flv/visioni-celesti.flv 400 300]

Qui sopra, lo slideshow della mostra. Ulteriori informazioni sui siti web della Biblioteca Nazionale e dell’INAF-IFSI Roma.